L’isolamento a cappotto deve essere gestito e posto in opera seguendo le norme, le leggi e i protocolli oggi in vigore, che sono la base procedurale per realizzare progetti e posa in opera sicuri e conformi ai dettami richiesti.
Il primo riferimento da cui raccogliere le informazioni è la Marcatura CE che è obbligatoria e che attesta che il prodotto da costruzione è conforme alla prestazione dichiarata nella DoP – dichiarazione di prestazioni da parte del produttore – di cui tutti i progettisti ne riconoscono la valenza per la libera circolazione delle merci nella Comunità Europea.
L’isolante in EPS – Polistirene Espanso Sinterizzato – è dotato di marcatura CE secondo la norma Europea EN 13163
L’applicazione a cappotto è inoltre supportata dalla norma Europea EN 13499, che permette di identificare le prestazioni dell’EPS proprio in questa specifica applicazione
Nell’attività costruttiva possono essere identificate tre fasi distinte che obbligatoriamente richiedono la conoscenza delle procedure e delle regolamentazioni che le accompagnano:
- Fase di progetto
- Fase di posa in opera
- Fase di utilizzo
Ogni fase evidenzia esigenze specifiche e le prestazioni da considerare da parte del progettista e del costruttore.
Nella fase di progetto, il progettista ha l’obbligo di verificare che le caratteristiche del materiale scelto per isolare l’edificio soddisfino le norme di riferimento in termine di qualità e così pure di sicurezza al fuoco e siano validate da enti accreditati.
Nella fase di posa in opera è necessario che il cantiere sia gestito con la massima sicurezza nel rispetto delle norme vigenti in quanto considerato ambiente potenzialmente pericoloso. Il cantiere deve disporre di un responsabile della sicurezza e di un direttore dei lavori che hanno la responsabilità di cosa potrebbe avvenire durante le opere soprattutto se queste sono svolte con la presenza degli inquilini. Una valida guida è stata emessa da INAIL e prevede che i responsabili della sicurezza siano consapevoli di come e cosa venga utilizzato nelle opere previste. È quasi ovvio considerare che in un cantiere ci sia la presenza di materiali combustibili e che questi debbano essere gestiti adeguatamente e in sicurezza. Ogni evento eccezionale come un incendio può infatti interagire con tutto ciò che è combustibile, a patto che questo sia coinvolgibile dalle fiamme.
La terza fase è le più semplice da verificare: il cappotto deve isolare e garantire le prestazioni nel tempo. Anni di esperienza applicativa su vastissima scala e numerose verifiche delle caratteristiche meccaniche e termiche effettuate su EPS in opera da decenni, dimostrano che gli isolanti in EPS mantengono inalterate le proprietà nel tempo. Inoltre la durata e stabilità di queste caratteristiche agiscono sullo stato di conservazione dell’edificio che diventa più durevole nel suo insieme favorendo così una migliore gestione delle risorse: risparmio di energia, di materiali impiegati, riducendo sprechi e impatto ambientale.
Oggi si assiste ad un grande dibattito fra progettisti che trovano con fatica la via da percorrere per realizzare un’opera sicura.
In modo schematico e orientativo il progettista può adottare due vie per la prevenzione incendi relativamente alle facciate degli edifici:
- Adottare la Guida del 2013 che fornisce indicazioni relative a come realizzare l’isolamento di facciate ovvero per i sistemi a cappotto. Alcune semplici indicazioni sono contenute nella guida e il sistema deve dichiarare una classe di reazione al fuoco paria Bs3d0, oggi richiesta anche Bs1d0 che i cappotti in EPS raggiungono facilmente. La classe addizionale “s” indica la quantità di fumo prodotte e la s1 è la migliore. La classe addizionale “d” indica il gocciolamento (drop) e la d0 indica la mancanza di tale effetto durante l’incendio.
- Adottare il Codice di Prevenzione Incendi che fornisce indicazioni per attuare la progettazione antincendio con modalità più complesse rispetto alla precedente, in quanto devono essere utilizzate le regole tecniche verticali citate nello stesso.
Quindi si dovranno utilizzare anche regole tecniche specifiche qualora si trattino le scuole, gli alberghi, le case di civile abitazione e le chiusure d’ambito.
L’EPS, nell’applicazione a cappotto, trova il proprio utilizzo con 50 anni di esperienza evidenziando caratteristiche di comportamento al fuoco del sistema in kit pari a Bs1d0 e permettendo di esaudire tutte le richieste della certificazione nazionale ed europea.