Nei principali settori di applicazione del polistirene, conosciuto con il termine polistirolo o EPS, il tema della sostenibilità ambientale sta assumendo sempre maggiore rilievo, soprattutto nel settore edile in cui le future normative prevedono l’impiego di materiali sempre più eco-compatibili.

Per tali scopi è di fondamentale importanza mettere a disposizione dei vari stakeholders i mezzi idonei per poter effettuare una scelta scientificamente valida e ambientalmente preferibile.

L’EPS è un derivato del petrolio, risorsa naturale non rinnovabile. Ma le critiche secondo cui la sua produzione causa uno spreco della preziosa fonte d’energia sono infondate.

Infatti la produzione di materie plastiche rappresenta solo il 4% del consumo complessivo di petrolio registrato in Europa, mentre il 35% viene impiegato per il riscaldamento, il 29% per i trasporti e il 22% per la produzione di energia.

Essendo l’EPS costituito per il 98% da aria, la sua produzione richiede soltanto l’1% del consumo complessivo di petrolio. Per ogni chilogrammo di petrolio utilizzato per fabbricare un pannello isolante in EPS ne verranno di norma risparmiati circa 200 in termini di minor consumo di combustibile durante il suo ciclo di vita.