Categorie:
Intervista a Pietro e Caterina: la scelta del cappotto in EPS
Ci sono state delle difficoltà in fase decisionale dei lavori? In particolare nella scelta del sistema a cappotto?
“Diciamo che non abbiamo incontrato particolari difficoltà.
È anche vero che ci eravamo documentati sulle possibili soluzioni fin dalla prima riunione di condominio, quando l’Amministratore aveva consigliato a noi inquilini di isolare il palazzo con il sistema a cappotto. Per cui in fase decisionale, ci siamo trovati tutti d’accordo sul realizzare un cappotto termico con i pannelli in polistirolo, perché un sistema riconosciuto efficace ed utilizzato da anni per gli interventi di efficientamento energetico delle abitazioni, come dimostrava anche l’impiego diffuso di questo materiale nell’isolamento di altri palazzi nel comune dove abitiamo.
Si è invece impiegato più tempo per decidere a quale ditta affidare i lavori, alla luce anche dei diversi preventivi ricevuti, che comunque prospettavano voci di costo importanti.
Per essere più tranquilli abbiamo indetto una commissione interna al condominio, nominando 5 condomini – un architetto, tre ingegneri e un laureato in economia e commercio -, tutte persone che avevano competenze in materia e che hanno affiancato l’amministratore nella valutazione dei preventivi pervenuti.
La voce dell’offerta che ha fatto argomentare di più è stata quella relativa al costo del noleggio del ponteggio che incideva notevolmente sul costo complessivo dei lavori.
Alla fine si è deciso di utilizzare lo stesso ponteggio prima su un palazzo e poi sull’altro dello stesso complesso in cui viviamo per ottimizzare la spesa e con votazione di tutti i condomini è stata scelta un’impresa della zona, che aveva fatto già diversi interventi nella nostra città e che ci garantiva tempistiche, qualità del lavoro e alcun costo extra.”
Quanto tempo sono durati i lavori?
Per saperne di più segui il terzo episodio di “Intervista a Pietro e Caterina che hanno isolato la loro casa con il cappotto termico in EPS!”