La raccolta differenziata: con il polistirolo si può!

Il polistirene, comunemente detto polistirolo, è un materiale rigido, di peso ridotto, composto da carbonio, idrogeno e per il 98% d’aria e va raccolto nella raccolta differenziata della plastica!

Il codice identificativo di riciclo del polistirene (il numero di volte che può essere riciclato un prodotto) – sul sito del AIPE trovi l’elenco completo – è il 6 e comunemente lo si ritrova all’interno del simbolo del riciclo “ciclo di Mobius”. Questo serve per identificare un materiale ai fini della raccolta, del riutilizzo e del recupero.

Il termine polistirolo ci fa subito pensare agli imballaggi bianchi e leggeri, che avvolgono gli elettrodomestici come frigorifero e televisore. In realtà, molti oggetti che noi consideriamo “di plastica”, sono in realtà realizzati in polistirolo anche chiamato polistirene o EPS.

Il polistirene viene infatti impiegato in moltissimi modi, non solo per creare imballaggi, come cassette per il pesce o per la frutta, ai quali siamo abituati.

OGGETTI IN POLISTIROLO:

  • pannelli isolanti per il cappotto termico;
  • imballaggi per svariati campi di impiego;
  • posate e piatti di plastica;
  • involucri per le uova;
  • barattoli per yogurt;
  • contenitori di CD e DVD;
  • modellini in plastica;
  • sacchetto degli spaghetti;
  • involucri per carne, pesce e alimenti freschi.

Pertanto, molti di quei prodotti che solitamente si pensa essere realizzati in plastica, in realtà sono fatti di polistirolo.

Questo dovrebbe già aiutarti a capire dove si raccoglie il polistirolo nella differenziata…nella plastica, ovviamente!

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