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Riduci le emissioni di CO2, metti il cappotto alla tua casa!
La sostenibilità ambientale è uno dei temi ad oggi più sentiti e lo sviluppo di nuovi edifici ad elevato efficientamento energetico così come il rinnovo di quelli esistenti aiutano a ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente preservando le risorse per le generazioni future.
Grazie alla sua efficacia come materiale isolante, l’EPS (il classico polistirolo o più correttamente polistirene) impiegato nell’isolamento a cappotto di case e palazzi, svolge in tal senso un ruolo prezioso: contribuisce infatti alla conservazione dei combustibili fossili e riduce le emissioni di CO2 che concorrono alla creazione dell’effetto serra contrastando i cambiamenti climatici.
Come funziona l’effetto serra?
La temperatura della Terra viene mantenuta invariata da una fascia di “gas ad effetto serra” presenti nell’atmosfera. Questi gas (vapore acqueo, anidride carbonica e ozono) permettono alle radiazioni solari ad onde corte di penetrare l’atmosfera e riscaldare la Terra, mentre assorbono le radiazioni terrestri ad onde lunghe, che in caso contrario si diffonderebbero nello spazio. Senza il calore supplementare trattenuto dai gas ad effetto serra, la Terra sarebbe di circa 30°C più fredda, diventando così un pianeta gelido e inabitabile. Tuttavia, l’attenzione di pubblico e studiosi è stata recentemente attirata dall’emissione di concentrazioni sempre più elevate di questi gas, prodotte dalla combustione di sostanze fossili (il riscaldamento di casa), da attività agricole e dai mezzi di trasporto.
La liberazione complessiva di anidride carbonica (principale responsabile dell’effetto serra) derivante dai combustibili fossili è triplicata negli ultimi 40 anni. Le emissioni di gas ad effetto serra prodotte dall’uomo contribuiscono ad aumentare ulteriormente i livelli.
Si è così diffuso il timore che tale aumento stia distorcendo l’equilibrio naturale, impedendo all’energia solare respinta dalla Terra di diffondersi nuovamente nello spazio e quindi causando una maggiore ritenzione di calore entro l’atmosfera. Sebbene difficile da valutare con precisione, questo fenomeno potrebbe in futuro comportare mutamenti climatici significativi. È stato previsto che, in mancanza di una riduzione delle emissioni, la temperatura del nostro pianeta aumenterà di 1,5/4,5°C entro il 2050, con un conseguente aumento di circa 25 cm del livello del mare: ciò causerà l’inondazione delle aree geografiche meno elevate e la scomparsa di interi ecosistemi e colture.
Anche le condizioni climatiche potrebbero inasprirsi, con grandi tempeste, precipitazioni intense e siccità più frequenti. (Fonte: Association for the Conservation of Energy, GB).
Scienziati e ambientalisti sono concordi nell’affermare che il modo più efficace per affrontare il problema del riscaldamento globale del pianeta consiste nel ridurre le emissioni di anidride carbonica, il cui contributo a questo fenomeno è pari a quello di tutti gli altri gas ad effetto serra messi insieme.
Circa l’80% delle emissioni complessive di CO2 derivano dalla combustione di materiali fossili per il riscaldamento per le nostre case. Nei Paesi dell’Europa occidentale, il riscaldamento domestico e industriale produce ogni anno circa 620 milioni di tonnellate di emissioni di CO2.
Diventa quindi prioritario ridurre rapidamente tali emissioni diminuendo il consumo di combustibili fossili attraverso misure quali l’efficienza energetica.
Un uso efficace dei materiali isolanti in EPS può contribuire a ridurre le emissioni di CO2 fino al 50%, primo tra tutti la realizzazione dell’isolamento termico a cappotto sulle pareti della propria casa. Questa riduzione verrebbe inoltre mantenuta nel tempo, in quanto l’EPS non si deteriora con il passare degli anni.
Il cappotto termico in EPS contribuisce infatti al risparmio dei combustibili fossili usati per il riscaldamento e riduce le emissioni di anidride carbonica che concorrono alla creazione dell’effetto serra!